Lo scorso mese di agosto si è concluso il viaggio estivo federale in Spagna.
Nell’occasione sono state toccate alcune tra le più importanti località del Paese (Saragozza, Burgos, Valladolid, Salamanca, Segovia, Madrid, Toledo, Siviglia, Ronda, Cordova, Torremolinos, Malaga, Granada, Cartagena, Valencia, Tarragona, Barcellona) visitando monumenti di straordinaria bellezza, alcuni con guida (a Salamanca, Segovia, Madrid, Siviglia, Granada, Valencia e Barcellona) godendo di paesaggi mozzafiato, dai monti dall’incerto colore fino all’azzurro mare, dove qualcuno in qualche caso ha fatto il bagno, abbiamo apprezzato l’arte e la cultura spagnole persino nella danza, nel flamenco, nella musica e nel canto, gustato la cucina sotto ogni forma: le tapas, la paella, la carne arrosto, ma anche i dolci, la sangria e l’ottima birra, visitando ristoranti ma non perdendo occasione per improvvisate tavolate quasi al lume di candela, abbiamo visto da vicino coccodrilli ma anche squali, leoni marini, simpatici delfini, carpendo nella gente del posto, quasi sempre gentile e disponibile, da una parte il forte senso patriottico, dall’altra la voglia di "indipendenza" a ogni costo, specialmente in certe regioni.
Tutto ciò può apparire bello ma nel contempo faticoso e qualche volta lo è stato, anche se la vera e più interessante sfida è stata quella con noi stessi, evidenziando limiti e inaspettate potenzialità di natura fisica, psicologica, relazionale, per avere dovuto affrontare oltre alle situazioni che normalmente accadono a chi sta tanto tempo fuori, muovendosi da un posto all’altro con la propria “casa”, anche quelle straordinarie, come un improvviso guasto al motore, il venir meno di un mezzo pubblico prenotato, ecc.., ma il turismo in camper, si sa, comporta anche l’avventura.
Sento a tal fine il dovere di ringraziare ciascuno dei partecipanti per la voglia di conoscere, di scoprire, per la simpatia, ma anche per lo straordinario senso di solidarietà e di gruppo dimostrato in ogni circostanza, anche sacrificando, a volte, un po’ di libertà, ringrazio i due straordinari, piccoli gioielli che ci hanno accompagnato durante il viaggio, Raffaele e Salvatore, che con la loro semplicità ci hanno insegnato tanto e regalato ogni giorno un sorriso, che mai dimenticheremo.
GRAZIE A TUTTI
Emanuele Paolicelli